l rilascio del Durc è negato dalle istituzioni competenti nel caso in cui si verifichino violazioni sulla sicurezza dei luoghi di lavoro da parte del datore di lavoro.
Il Durc, Documento Unico di Regolarità Contributiva, rappresenta un’attestazione di regolarità contributiva, sia previdenziale che assicurativa, rilasciata dalle istituzioni competenti (Inps e Inail).
Il possesso del Durc è il requisito necessario in capo all’azienda per poter usufruire di determinati benefici ed agevolazioni economiche e normative.
Violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
Nel corso degli anni, si è assistito ad un graduale ampliamento del campo di applicazione del Durc, in particolar modo per quanto attiene le materie che formano oggetto di verifica da parte di Inps ed Inail.
Il Durc infatti non attesta attualmente soltanto la regolarità contributiva, ma anche il rispetto di varie norme, tra le quali quelle in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Con l’entrata in vigore del DM 25/10/2007 (art. 9), il rilascio del Durc è subordinato quindi al rispetto delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Di conseguenza, l’accertamento di violazioni riguardanti la tutela della condizioni di lavoro, comunicate dal personale ispettivo agli organi preposti al rilascio del Durc, preclude il rilascio temporaneo dello stesso fino ad un periodo pari a 24 mesi.